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Agricoltura VIVA: nascita della spiga

Ogni fase di campagna raconta sempre una storia di dedizione e cura per la terra e noi di VIVA vogliamo rendervi partercipi di ogni fase. Comprendere la nascita della spiga – l’organo riproduttivo che, alla fine, darà vita ai chicchi che alimenteranno le nostre farine – ci consente non solo di apprezzare il ciclo vitale della pianta, ma anche di ottimizzare le pratiche agronomiche per ottenere una prodizione eccellente.

Dalla trasformazione dell’apice vegetativo all’apice riproduttivo

Tutto inizia con la fase di viraggio (Double Ridge), generalmente intorno alla metà-fine di febbraio. In questo stadio iniziale, l’apice vegetativo, dedicato alla produzione di foglie e culmi, inizia a trasformarsi nell’apice riproduttivo, segnando il prima accenno degli abbozzi delle future spighe. In queste settimane, forniamo alle piante nutrienti essenziali per definire il numero di fiori e, quindi, di cariossidi che la spiga potrà portare a maturazione.

Il crescere del culmo: fase di levata e botticella

Con l’arrivo di temperature medie intorno ai 10°C, da inizio marzo fino a fine aprile, inizia la fase di levata (Stem Elongation). Gli internodi si allungano gradualmente, partendo dai nodi inferiori, e questo processo spinge lentamente la spiga verso la guaina dell’ultima foglia, chiamata “foglia a bandiera”. Poco dopo, durante la fase di botticella, si nota un leggero rigonfiamento della guaina: è il segnale che la spiga ha quasi completato il suo sviluppo interno.

La nascita della spiga: spigatura e fioritura

La spigatura (Heading), spesso definita la vera “nascita della spiga”, avviene in maggio. In questo momento critico, scopriamo in campo le spighe ancora avvolte e contiamo i palchi (file di chicchi) in campione: un’operazione rapida che ci rivela la resa potenziale. Più palchi significa più chicchi da nutrire e, di conseguenza, maggiore produzione di farina. Con i dati raccolti, i nostri tecnici pianificano la concimazione mirata: dosiamo i nutrienti in base al numero di chicchi, evitando sprechi e garantendo che l’apporto si concentri sul fillamento dei grani anziché sullo sviluppo dello stelo.

Successivamente, inizia la fioritura (Anthesis): pochi giorni in cui avviene la fecondazione, determinando il numero definitivo di cariossidi per spiga.

Dal fiore al chicco: la fase di maturazione

La fase di maturazione (granigione) si articola in quattro stadi:

  • Maturazione Lattea: alto contenuto di umidità (55–60%), chicchi dalle dimensioni definitive.
  • Maturazione Cerosa: umidità 40–45%, i grani iniziano a ingiallire.
  • Maturazione Piena: umidità 30%, formazione del glutine e perdita di ulteriore umidità.
  • Maturazione di Raccolta: umidità <13%, pianta secca e pronta per la mietitura.

L’influenza dell’ambiente

Fattori come temperatura, umidità, luce e nutrienti influenzano profondamente ogni fase. Monitoriamo costantemente tramite satellite e sopralluoghi in campo, confrontando dati remoti e osservazioni dirette per intervenire con tempestività: dalla regolazione delle irrigazioni alla difesa fungicida contro la fusariosi.

L’importanza della nascita della spiga

La fase di spigatura non è solo una tappa biologica, ma il termometro della futura produzione. Contare i palchi ci indica subito quanti chicchi andremo a nutrire; grazie al monitoraggio satellitare e ai campionamenti campo-per-campo, definiamo la tempistica e la quantità di concimazione ottimale. Ogni chicco in questo stadio è come un sacchetto vuoto da riempire di amidi e proteine: è qui che inizia il lavoro sulla qualità, produzione e peso specifico del grano.

La nascita della spiga è un momento affascinante e strategico: un crocevia in cui si decide la resa e la qualità del raccolto. Noi di VIVA siamo orgogliosi di seguire passo passo questo processo, combinando tradizione, tecnologie di precisione e passione per offrire farine che raccontano il meglio del nostro lavoro in campo.