In VIVA sappiamo che la composizione terreno è fondamentale per determinare la qualità delle nostre farine. Per questo, esploriamo come un terreno diventi “fertile” grazie a un equilibrio di componenti e pratiche sostenibili.

Cos’è la composizione terreno?
La composizione terreno è l’insieme di:
- Frazione solida (minerali e materia organica)
- Frazione liquida (acqua)
- Frazione gassosa (aria)
- Componente biologica (microrganismi e lombrichi)
Queste componenti interagiscono in un sistema dinamico che supporta la vita e conseguentemente la produzione agricola.
I minerali: sabbia, limo, argilla
La parte inorganica definisce la tessitura:
- Sabbia (>50 μm): ottimo drenaggio, scarsa ritenzione idrica.
- Limo (2–50 μm): equilibrio tra drenaggio e ritenzione.
- Argilla (<2 μm): alta ritenzione acqua/nutrienti, ma aerazione ridotta.
La tessitura come elemento chiave della composizione terreno guida irrigazione e la tipologia di coltura da coltivare.
L’importanza della materia organica nella composizione terreno
Un terreno fertile ha >2% di sostanza organica:
- Humus migliora struttura, porosità e CSC (capacità di scambio cationico).
- Alimenta microbi e lombrichi, che a loro volta potenziano la fertilità.
Acqua, aria e porosità
La porosità del suolo regola:
- Ritenzione idrica vs drenaggio
- Circolazione dell’aria per respirazione radicale e microbica
Un equilibrio ottimale è essenziale per piante sane.
La vita nel suolo
Un suolo fertile brulica di:
- Batteri e funghi che rilasciano nutrienti
- Micorrize che migliorano assorbimento di acqua/fosforo
- Lombrichi che aerano e producono vermicompost
Terreno generico vs. terreno fertile
Proprietà | Terreno Generico | Terreno Agricolo Fertile |
---|---|---|
Tessitura | Variabile, spesso squilibrata | Equilibrata (10–25% argilla, 60–70% sabbia) |
Materia organica | <1% sostanza organica | >2% sostanza organica |
pH | Spesso <6 o >7.5 | Tra 6 e 7.5 |
CSC | Bassa | Alta |
Porosità | Limitata | Ottimale |
Attività biologica | Ridotta | Abbondante |
Il nostro approccio nella agricoltura VIVA
Nei campi di filiera VIVA lavoriamo con diverse tipologie di suolo, dall’argilloso al sabbioso, e applichiamo pratiche mirate per costruire e mantenere la fertilità:
- Rotazioni colturali: alterniamo cereali, leguminose e cover crop per restituire nutrienti e rompere cicli di parassiti.
- Concimazioni naturali: utilizziamo letame proveniente dagli allevamenti in filiera per apportare sostanza organica e nutrienti.
- Studio di cover crop e minima lavorazione: stiamo sperimentando tecniche di carbon farming per immagazzinare più carbonio nel suolo e ridurre la lavorazione meccanica.
I nostri tecnici, grazie al monitoraggio satellitare, verificano visivamente in campo le diverse caratteristiche dei suoli e ci guidano nella scelta delle varietà di grano e cereali più adatti a ciascun terreno, ottimizzando decisioni di semina e intervento.
Nutrire il suolo per nutrire il pane
Un suolo ben equilibrato, con la giusta tessitura, un pH ideale, abbondante materia organica e una ricca vita biologica, è la prima pietra di un’agricoltura sostenibile e per cereali di prima qualità.
Noi di VIVA sappiamo che non basta “nutrire” la pianta: è indispensabile “nutrire” il suolo che la sostiene. Investiamo nella salute del terreno perché, in fondo, il segreto di una farina di alta qualità è proprio lì, sotto i nostri piedi!
Se vuoi approfondire di più leggi questo manuale di autovalutazione del suolo.